Fuori dagli schemi ;D

Quella sera aveva proprio bisogno di svagarsi un pò la mente,i bambini facevano ogni giorno un casino assurdo e lei non aveva mai un attimo di pace...non che li dentro ce ne fosse ma almeno era in mezzo a gente un pò piu grande di tre anni di età..o almeno lo sperava!
Indossava un abito nero sopra le ginocchia,voleva sentirsi un pò piu donna e meno maestra quando era fuori il suo asilo quind per quella sera niente regole...anzi solo una...divertirsi!
Andò diretta verso il bancone mentre si guardava intorno..
Era pienissimo di gente ma trovò un posto sullo sgabello per lei...
ordinò l suo drink e aspettò...

Entro in uno dei pub più affollati della città con un mio carissimo amico, nonché collega di lavoro.
Sorrido guardandomi attorno.
Questi giorni sono stati un vero e proprio Inferno.
Tutti i giornali e tutte le reti televisive sono impazzite per via di un altro colpo di un celebre omicida di cui ancora non si sa l'identità.
E sentire parlare di morti e famiglie in lutto, intervistarli, sentirsi mandare volgarmente a quel paese e ricevere pure delle maledizioni da parte loro, a lungo andare mette davvero a dura prova i nervi.
Il mio amico intravede da lontano una ragazza (bella, alta e bionda: proprio il suo tipo) e mi abbandona lì da solo dicendo che va a salutarla.
Deve averci fatto qualcosa in passato, e lo conosco e so già che non tornerà.
Sbuffo appena e mi dirigo verso il bancone.
Tanto vale iniziare da solo.

Era pieno di gente quindi il barista doveva servire persone arrivate prima di lei,la cosa la infastidiva un pò ma...era logico,c'èra la fila come quando andavi dal dottore...
Si girò con il suo sgabello per dare un occhiata in giro..
accavallò le gambe mettendosi piu comoda...
Certo essere li da sola era uno strazio...doveva fare un pò di amicizie...era stufa di stare sola...ormai.

Finalmente raggiungo il bancone ma non c'è neanche uno sgabello libero sul quale sedersi.
Beh, non è un problema. penso con noncuranza, andandomi ad appoggiare con i gomiti sul bancone, accanto ad una ragazza.
Tengo il viso rivolto ai baristi che fanno avanti e indietro, dando il profilo alla ragazza, e con la coda dell'occhio la esamino senza farmi notare.
E' giovane, sarà di un paio di anni più piccola di me, capelli lunghi castani, occhi scuri, viso dolce dai lineamenti delicati e fini, altezza nella media, magra, molto carina e gradevole alla vista. Continua a guardarsi intorno e ogni tanto sistema con l'indice un anello che porta al medio.
Sono uno fissato coi piccoli dettagli, osservo e colgo anche il minimo movimento, il minimo tic. E' da queste piccole cose che si coglie la vera essenza delle persone.
So che è un po' maniacale come cosa ma questo sono io.

sbuffò....aveva forse scelto il locale meno adatto per svagarsi dalla sua solita routine,visto che li dentro tutto era di una noia motale..
accavallò le game e cominciò a giocare con i suoi capelli,lo faceva sempre quando non sapeva cosa fare..
Avrebbe aspettato altri dieci minuti poi sarebbe tornata a casa...
Neanche la musica era gradevole a lei...amava la musica anni 80...
Tornò a guardare il bancone e ad aspettare.

Ben presto uno dei ragazzi dietro al bancone si porta di fronte alla ragazza accanto a me...